giovedì 3 giugno 2010

Siamo governati da idioti, da criminali o da entrambi?


Eh, sì, quando la crisi batte forte, si perdono posti di lavoro, la disoccupazione giovanile tocca la quota record del 30% e l'euro è in bilico, i nostri astuti governanti hanno trovato un nuovo geniale modo per risolvere le cose: una bella manovrona finanziaria a sorpresa.

Dopo mesi e mesi di accuse di disfattismo e stoiche propensioni all'ottimismo, rispunta dal nulla (ma dove sarà mai finito nel frattempo?) lo spettro del debito pubblico e un'ennesima manovra correttiva della spesa pubblica ruba la scena alla già pesante finanziaria 2009-2011 che aveva tagliuzzato qua e là oltre una trentina di miliardi alla scuola, la sanità, la ricerca (ricorderete la geniale advocacy della Gelmini sul maestro unico, la necessità del solo gessetto bianco, etc.)

E fin qui niente di nuovo o di strano. Neanche le menzogne, a cui siamo abituati. Neanche la manovra a sorpresa: condizioni eccezionali e inaspettate (e anche qui ci sarebbe da complimentarsi con il fior fiore di analisti economici di cui si avvale il governo, che non sono stati capaci di prevedere la portata della crisi finanziaria prima né quella dell'euro dopo, vabbé) impongono a tutt'Europa un ridimensionamento e anzi, i principali paesi europei cedono il passo a pesanti ritocchi di budget. In un estremo gesto di ascetismo (no, non chiamatelo populismo) i nostri arrivano all'ardito taglio del 10% dei costi del governo (per i parlamentari ben altra storia: saranno gli agnelli a decidere quand'è pasqua).

Quello che come al solito connota l'Italia come il più originale di tutti i paesi della zona euro (se esistesse un premio internazionale per le trovate statali più assurde e inaspettate noi lo avremmo vinto consecutivamente negli ultimi vent'anni) è che al contrario di TUTTi gli altri paesi la nostra manovra attribuisce l'eroico privilegio di salvare il paese dalla catastrofe Grecia alla sola classe degli impiegati pubblici, rei a quanto pare di non aver pagato i costi della crisi finanziaria. Le geniali meningi tremontiane si sono spremute fino all'orgasmo cerebrale per trovare i soldini necessari a ridurre il debito senza scontentare gli industriali italiani, molti dei quali vorrebbero già vedere Berlusconi morto e sepolto nel suo bel mausoleo ad Arcore, dopo gli inutili spiccioli (in alcuni casi esauritisi in un giorno) devoluti come incentivi agli acquisti e la latitanza in merito a un provvedimento serio per rilanciare l'economia e tagliare il costo del lavoro. A che conclusione è arrivato il nostro Tremonti allora?


Ma diamo bene il fardello agli unici che 1) non possono schivarlo evadendo in qualche modo 2) non si possono difendere: pubblici, pensionati ed invalidi! E' geniale!! D'altronde, gli industriali hanno già bevuto il calice amaro della crisi, quando sono stati loro malgrado costretti a lincenziare quei 300 mila disgraziati nel solo 2009 per cui non esiste alcun ammortizzatore sociale (apparte mamma e papà, chiaro), e sì, atroce sofferenza la loro, nel separarsi dai loro lavoratori atipici nel momento in cui tanto per cambiare salari e bonus di manager e shareholder salivano (come dimostra l'eclatante caso della fiat).

In fondo poi, cosa vuoi che cambi alla vita delle persone che guadagnano 1200 euro non avere gli aumenti contrattuali per 3 anni o lo scatto di carriera? ma assolutamente nulla! non si potevano permettere niente neanche prima, quindi, tanto vale...Venendo agli invalidi, quale modo migliore di combattere le truffe sulle false invalidità che alzando il limite pensionabile all'85% ? ...e zack! Dal mese prossimo, perdi il braccio destro in un incidente? Sorry, non ci sono neanche quei miserabili 270 euro di pensione per te, torna da mamma e papà e vedi se è rimasto qualcosa della loro...Ma d'altronde, quante difficoltà inutili, ottimismo ci vuole! per esempio, quanti lavori si possono trovare senza un braccio? Un'infinità! certo non si può guidare un veicolo, scaricare o trasportare della merce, ci vuole un'ora per battere una mail, sarà un pò più difficile scopare il pavimento dell'ufficio, ma via! è pieno di lavori per invalidi, soprattutto in Italia, dove non si trovano i lavori per i normodotati..

Ma la mostruosità delle mostruosità è avere il coraggio di dire che la manovra opera tagli strutturali quando invece incide a pioggia esclusivamente su redditi e pensioni che sono già bassi di loro (mentre a liberi professionisti e imprenditori non si chiede un centesimo) e sugli enti locali, sempre genialmente attendendosi che questi come per magia (e senza istituire controlli ministeriali a riguardo) ridurranno gli sprechi, elaboreranno da soli le direttive virtuose per migliorare la gestione della cosa pubblica (in effetti, farebbero meglio a cominciare visto che dall'alto non vengono indicazioni in tale direzione), insomma ricorranno agli strumenti più complessi e strutturali invece di tagliare stipendi e servizi, licenziare i precari, aumentare le imposte comunali e provinciali e regionali.

E mentre sorseggiamo l'ennesimo cocktail di pressapochismo e speranza, spero vi siate goduti la bella parata militare del 2/06. Hum, davvero irrinunciabile direi. Cosa esprime meglio lo spirito repubblicano e i valori della democrazia se non una sfilata di militari in alta uniforme che ci è costata almeno 10 milioni di euro (secondo i calcoli dell'ong Sbilanciamoci!)? Non sarebbe certo bastato evitarci la manovra, ma che razza di scelta idiota è in un momento in cui si grida all'austerity della spesa pubblica? La risposta rimanda ahimé necessariamente al titolo.


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